mercoledì 22 luglio 2009

Paura del VERICHIP ?
Cracckato e Clonato con pochi euro.


Timore di possibili leggi marziali che obblighino la popolazione ad impiantarsi un MicroChip sottocutaneo per scopi quanto meno sospetti ?

Niente paura, l'intelligenza dell'uomo è infinita e ogni serratura ha la sua chiave, seguitemi..

L'azienda che produce questi Chip da anni sta tentando di mettere le mani su fior di appalti nell'ambito medico, militare, economico e della sicurezza in generale.

Ma quale sicurezza ?

La nostra ?

Non penso proprio, visto che questi chip, devono essere installati sottopelle e nonostante le dichiarazioni dell'azienda produttrice, è facile prevedere che potendo ricevere e inviare segnali, la privacy e sicurezza della gente potrebbero divenire concetti del tutto relativi.

Un'intelligente campagna di Marketing a lungo termine tenta da anni di imporre la moda di questi chip sfruttando la popolarità di alcuni locali trend di Rotterdam, Glasgow e Barcellona. Qualche anno fa si vociferava che molti VIPs si fossero già fatti impiantare questi Chip per l'esclusiva comodità che offriva non ultima la possibilità di pagamenti e transazioni automatiche senza fare lunghe e scomode code davanti ai registratori di cassa.

Da qualche decennio, fortunatamente, alcune persone tra cui me, denunciano i pericoli legati alla diffusione di queste tecnologie altamente invasive, negli USA in questi anni, sono nate vere e proprie associazioni anti RFID Tags e SpyCHIPs, con tanto di campagne boicottanti i marchi che intendono integrarli nei loro prodotti.

Ma il colpo di grazie è giunto di recente.

A rovinare il sogno dei soliti paranoici del terrorismo ( probabilmente generato da loro stessi tramite False Flags atti a giustificare l'imposizione ai civili di leggi marziali ) e la reputazione di questo gadget tecnologico, ci ha pensato Jonathan Westhues il quale è riuscito a clonare ed interagire a distanza con il famigerato Verichip.

Jonathan ha utilizzato un proxmarkII , uno strumento elettronico relativamente sofisticato, e un centinaio di righe di codice per riuscire nell'impresa di leggere e scrivere nei meandri della memoria di questo cyber-demone della privacy, in poche parole è riuscito a clonarne i dati ed è probabile quindi che sia in grado di riprogrammarlo a distanza e senza dover avere con sè nemmeno un Computer. Questa tecnica, infatti, permette la clonazione dei dati contenuti nel chip semplicemente avvicinandosi alla vittima che lo ha installato sottopelle.

In pratica il nocciolo del Crack, è carpire la giusta frequenza di trasmissione utilizzata dal VeriChip, una volta trovata quella giusta, si parla solo di un normale flusso di dati, come potrebbe essere il flusso di bit letti da un comunissimo file di testo.
La riprogrammare del Chip, quindi, è solo a discrezione del programmatore, praticamente si possono fare molte cose come introdursi nelle case o in enti governativi dove l'accesso è regolato da questi chip o fingere di essere in luoghi diversi da dove ci si trova realmente ma si possono fare anche altri scherzi meno innocui come frodi e truffe telematiche.

Se vi interessa, date un occhio agli strumenti e le procedure utilizzate per la clonazione del Verichip.

Jonathan ha scelto volutamente di utilizzare strumenti accessibili a tutti proprio per permettere che la sua lotta a questi Verichip si potesse espandere facilmente in tutto il pianeta e per mettere nelle mani dell'umanità uno strumento di difesa della propria Privacy.

Era dai tempi dei vari Ludipippo con cui si programmavano, a scopo ludico, i mitici controllers PIC16Fxx ( i chip delle VISA e delle schede per Pay-TV satellitari ) che non vedevo gente così brillante mettere online un JoKeeno del genere.

I miei più sinceri complimenti, bravo Jonathan !!

Mi hai fatto rimembrare i mitici Captain Crunch e Kevin Mitnick !!

Nota del 09/10/2009
Dopo l'impianto del Microchip a VIPs, militari e pazienti di certe cliniche private, ecco l'ennesima scusa per rifilarlo alla gente:

VeriChip Corporation Granted Exclusive License to Patents Used in Virus Triage Detection System for H1N1 Virus

"Statements about VeriChip’s future expectations, including its ability to develop a
triage detection system for detection of the H1N1 virus"


Articolo integrale

In poche parole la Verichip Corp. ha brevettato, nel chip, un sistema per rilevare l'influenza suina... e allora cosa aspettiamo facciamocelo tutti impiantare !! ahahahahah

Io uso un rilevatore ancora più efficace, si sa che con l'arrivo dell'autunno la pressione atmosferica la ionizzazione e umidità dell'aria con altri fattori, contribuiscono a far scattare nel corpo una reazione del tutto innocua che gli umani chiamano influenza.
Senza bisogno di scomodare scienziati e ingegneri super bio tecnologici anche mia nonna lo sapeva già 40 anni fa..

Di seguito alcuni video interessanti inerenti al Cracking di questi chip:









In questo video un esempio di emulatore di chip:



Qui un clonatore di chip a distanza:



Qui come rimuovere il chip da una carta di credito, senza rovinarla, notate la simpatica maglietta indossata dal ragazzo:



Qui la rimozione da un altro modello di carta:



Insomma niente di cui avere timore, se li si conosce, come al solito questi chip non sono altro che un mucchio di buoni e vecchi transistor, ammassati in poco spazio, tutto qui !!

Ciao.
Ubi Morazzoni.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

E dove sarebbe la notizia? A Kripthon come riprogrammare quelli che voi chiamate Vericip era uno dei più semplici esami d'ammisione per le l'asilo nido:)

ALEXANDER JHOSEP LUTHOR per gli amici LEX

Umberto Morazzoni ha detto...

La notizia vera è per intenditori e viene riportata nel link inerente alla clonazione del Verichip, cliccaci sopra nel post e ti si aprirà un mondo di sapere semi accessibile a tutti.

Nel sito una delle informazioni più importanti riguarda le bande di frequenza utilizzate per il crack del Chip.
Oltre alla spiegazione di come fare il tutto.
Se ti interessa dagli un occhio è davvero materiale che potrebbe rivelarsi utile in questo futuro dominato da RFID Tags, GPS e Chip vari.

Grazie dell'attenzione.

Ciao.
Ubi.

Anonimo ha detto...

Ti do una dritta. Li stanno testando sui cavalli sui cani e sui Debu, ma pare che abbiamo fornito una partita diffettosa ( tentano sempre di risparmiare)e indovina un pò ha chi è capitata? Si mormora nell'ambiente che sia toccata agli "SCIACONDESARI".Fan tanto i fighi, poi non li pagano e li usano come cavie;)
LEX LUTHOR

PsicoTrickster ha detto...

ottimo contributo questo articolo. aggiornami sugli sviluppi di questa tecnologia.

LagrandeOpera
http://lagrandeopera.blogspot.com

Umberto Morazzoni ha detto...

ahahahah SCIACONDENSARI ahahaha questa non l'avevo mai sentita Lex !!

Per le cavie, beh la vita semi militare è così, prendere o lasciare.

Ciao Lex !!

a proposito tutto bene lì in pakistan ?

Fammi sapere..
ciao Lex !!

Umberto Morazzoni ha detto...

Grazie GrandeOPera, anche tu non scherzi su YT.

Dai se ho news su quei controllers ti farò sapere anche se, il grosso ormai è stato detto, frequenze, materiali, codice, più di così.

Penso che dovranno inventarsi qualcos'altro, ma oltre le microonde si entra nel mondo delle Yoctotecnologie, quasi metafisica attualmente,
ma di questo c'è ben poco

...che possano dirci o vendere alla massa
per ora. ;)

A presto..

Ciaooo -- -- -- -- -- -->
Ubi.

Anonimo ha detto...

Stanno testando i cips su cani ...cavalli ecc..da molti anni. Sorprende che a breve verranno impiantati negli umani? Personalmente sono alquanto sorpreso che la notizia ormai datata sia scivolata nell'anonimato senza colpo ferire, cercate di capire la mia posizione ma tengo a precisare che nel nostro ambiente tutto ciò che affermo è già cosa nota anzi direi che la notizia è stantia.
I primi test "ufficiali" sono già in corso da 5 anni ( quelli NON da una quarantina!). Nella ridente città di Verona il San Raffaele di Milano supervisionato da Don Verzè sta iniziando i lavori del "..UDITE UDITE"...Primo Ospedale per Sani!!!! NON E? UNO SCHERZO....E' VERO! C'è la fila di rintronatissimi Zombie pronti a farsi impiantare un cip per essere monitorati in caso di problemi di salute. E adesso tenetevi forte, sapete come si chiama il progetto? Sedetevi.....siete a posto? Si chiama PROGETTO "QUO VADIS"!
Scusate ma sono grandiosi! Quasi quasi faccio il tifo per loro..


http://laveja.blogspot.com/2010/01/vago ... is-se.html

Riporto i passi salienti......
l centro sanitario di Lavagno sarà privato, dotato di un portale telematico, definito "ospedale virtuale", accessibile 24 h su 24 via satellite cui si collegheranno i pazienti i quali avranno la cartella clinica sul loro stato di salute sempre aggiornata", tutto questo per creare un ecomostro che dispensa microchip R-Fid, infatti i volontari che si sottoporranno ai test indosseranno un bracciale, una maglietta, un microchip, che registreranno ovunque si spostino, pressione venosa, arteriosa, equilibrio metabolico e temperatura corporea.
In fondo bisogna cominciare così se vogliono impiantare un microchip a tutta la popolazione allo scopo di controllarla!
bobo galli

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